Suggestioni

#puntidivista  – da dove si ammira la bellezza della città?

Il CASTELLO è uno degli imperdibili di Brescia.

Classificato al terzo posto nei luoghi del cuore del FAI, già parecchi anni fa era arrivato al primo posto in uno studio dell’Università di Brescia come luogo più visitato della città. Ma che sia davvero bellissimo, sulla vetta del colle Cidneo da cui guarda la città, lo sappiamo già. Andiamo oltre.

Brescia fotografata dal Castello – piazzale della locomotiva

 

Oggi uno dei punti di vista da cui osservare la grandezza e la bellezza di Brescia, è quello che abbiamo proprio dal Castello. Terminata la salita arrivati in cima ci fermiamo a “tirare il fiato” e ad ammirare il panorama della città che si apre davanti ai nostri occhi:

il tetto a carena rovesciata della Loggia, la Pallata, San Giuseppe e il chiostro del museo Diocesano da cui spunta il bellissimo ciliegio… Nelle giornate di cielo terso, un vero spettacolo. In quelle di alta pressione dove si vede bene l’effetto dell’inquinamento un po’ meno.

Ma cosa succede se modifichiamo il nostro punto di vista?

resti della scalinata del tempio di età augustea, visibili all’interno del Museo delle Armi

 

Dal suo cuore più antico, all’interno del mastio visconteo, durante gli scavi sono emersi i resti di un antico tempio di epoca augustea.

Oggi, all’interno dell’interessantissimo Museo delle Armi Luigi Marzoli, è visibile una traccia della scalinata. Date le sue misure il tempio era davvero imponente.

Brescia vista dal cielo. Fotografia di M. Maurini che ringrazio.

 

Se poi giochiamo con Google Maps satellitare  ci accorgiamo che era perfettamente orientato con l’area sacra del Tempio Capitolino che sorge alle pendici del colle.

E allora proviamo a spostarci, scendiamo in città e andiamo verso sud. Quando siamo arrivati in via Cremona all’altezza del sottopassaggio della ferrovia, dove inizia via Zima, giriamoci di 180° verso il castello.

Il castello visto da sud della città di Brescia

 

Fra cavi e lampioni è lì che ci osserva. Distinguiamo tutto: le mura, la parete di pietra sotto la quale si trovano i magazzini dell’olio, la torre Mirabella col suo segreto di antica torre campanaria e la parete sud del mastio dove si trovano i resti dell’antico tempio romano.

Immagina ora di poter togliere il sottopassaggio, le case e i palazzi e anche il castello. Immagina di essere un viaggiatore dell’inizio del I secolo d.C. che dopo un lungo e difficile viaggio arriva finalmente a Brixia…

Si ferma, dove sei tu, stanco, alza lo sguardo e davanti a lui, lungo la sua strada: il Capitolium e in alto, in cima al Cidneo un altro grande tempio. Quanta bellezza.

Ci sono cose che non cambiano nel tempo. A modificarsi, spesso, è il nostro punto di vista.

il Capitolium, i resti del magnifico tempi del I secolo d.C.

Poi proseguire anche tu  la strada dell’antico viaggiatore: via Zima, Parco 11 Settembre, via Crispi e ancora avanti seguendo l’antico cardo massimo fino a Piazza del Foro per godere ancora oggi della bellezza del Capitolium.

nota a margine: cambiare il punto da cui si osservano le cose è particolarmente interessante, ti permette di cogliere variazioni e sfumature che spesso rischiano di passare inosservate. Quello di cambiare angolazione dello smartphone per trovare inquadrature nuove e completamente inaspettate, è uno dei trucchetti più interessanti che mi ha dato Paola Novelli, bravissima fotografa con cui ho avuto il piacere di collaborare.

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