Le impronte sono tracce, segni lasciati sul terreno da qualcuno che è passato prima di noi sulla stessa strada su cui stiamo camminando adesso.
Quei segni si possono leggere e interpretare. Dalla loro osservazione è possibile risalire a tantissimi indizi che ci raccontano non solo cosa c’è stato prima, ma anche la direzione del dopo.
Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria, designato con la risoluzione 60/7 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2005, per commemorare le vittime dell’Olocausto.
La memoria è la capacità del cervello di conservare tracce della propria esperienza passata e di poterla rievocare.
Nascono così le visite guidate: seguendo le impronte – itinerari della memoria.
L’idea è quella di ripercorrere, seguendone le tracce, le impronte di chi, ha vissuto esperienze che oggi sono patrimonio fondamentale per comprendere la nostra storia.
Passeggiando nei luoghi che ci sono familiari, quelli del nostro quotidiano, che spesso attraversiamo ma non guardiamo con attenzione.
Perché la Storia, quella grande con la S maiuscola, è costruita dalla storia più piccola, quella di persone più o meno note che nel loro tempo hanno compiuto delle scelte: lasciando la loro impronta.
A noi il compito di non perderne le tracce e conservarne la memoria.
Controlla sul calendario le date delle visite già in programma oppure contattami per maggiori informazioni.
note a piè di pagina: così vicino a noi e così lontano dai libri. Scoprire che nella Storia ci siamo immersi.
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