Suggestioni

Seguendo le impronte: itinerari della Memoria.

 

Le impronte sono tracce, segni lasciati sul terreno da qualcuno che è passato prima di noi  sulla stessa strada su cui stiamo camminando adesso.

sala centrale del Capitolium dove sono raccolte le epigrafi di epoca romana: aperture sul passato

 

Quei segni si possono leggere e interpretare. Dalla loro osservazione è possibile risalire a tantissimi indizi che ci raccontano non solo cosa c’è stato prima, ma anche la direzione del dopo.

Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria, designato con la risoluzione 60/7 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2005, per commemorare le vittime dell’Olocausto.

 

La memoria è la capacità del cervello di conservare tracce della propria esperienza passata e di poterla rievocare.

Anche a Brescia, purtroppo non mancano le “pietre d’inciampo”, i manufatti nati per contrastare l’oblio e le cattive memorie di tutti i deportati che non hanno fatto ritorno a casa

Nascono così le visite guidate: seguendo le impronte – itinerari della memoria.

L’idea è quella di ripercorrere, seguendone le tracce, le impronte di chi,  ha vissuto esperienze che oggi sono patrimonio fondamentale per comprendere la nostra storia.

Passeggiando nei luoghi che ci sono familiari, quelli del nostro quotidiano, che spesso attraversiamo ma non guardiamo con attenzione.

Affresco di Lattanzio Gambara, oggi rovinato racconta una storia di tutela della cultura, spesso gli passiamo accanto, poche volte lo abbiamo osservato

 

Perché la Storia, quella grande con la S maiuscola, è costruita dalla storia più piccola, quella di persone più o meno note che nel loro tempo hanno compiuto delle scelte: lasciando la loro impronta.

A noi il compito di non perderne le tracce e conservarne la memoria.

 

Controlla sul calendario le date delle visite già in programma oppure contattami per maggiori informazioni.

 

note a piè di pagina: così vicino a noi e così lontano dai libri. Scoprire che nella Storia ci siamo immersi.

 

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