Suggestioni

Santa Lucia e il segreto dell’orologio astronomico di Piazza della Loggia

Se siete stati bambini

nelle città di Brescia, Verona, Bergamo o Cremona, Lodi, Mantova, Piacenza, Parma, Reggio Emilia ma anche in Trentino,  la vigilia  del 13 dicembre è quella di una notte super importante: Santa Lucia.

Dell’attesa silenziosa, sotto le coperte, per sentire il suono del suo campanello … per poi addormentarsi e svegliarsi la mattina con l’emozione e la gioia di scoprire se la Santa ci ha portato i regali tanto desiderati.

La sera del 12 dicembre è tradizione preparare per biscotti, latte e fieno per l’arrivo della Santa e il suo Asinello

 

Ma, se siete sati bambini in altri luoghi, per voi Santa Lucia, purtroppo, non sarà così.

È più facile che sia “il giorno più corto che ci sia”. Un errore clamoroso? Una di quei detti di una volta che non hanno fondamento?

La verità è nascosta nel quadrante del bellissimo orologio astronomico di Piazza della Loggia a Brescia.

In cima all’orologio svettano Tone e Battista, I macc de le ure, gli automi che segnano lo scorrere del tempo

 

Fino al 1582 il nostro tempo era scandito seguendo il calendario giuliano secondo il quale, senza addentrarmi in spiegazioni complesse, il solstizio d’inverno cadeva fra il 12 e il 13 dicembre.

Poi il 4 ottobre di quel 1582 entrò in vigore il nuovo calendario chiamato gregoriano, che noi usiamo ancora oggi, e che così, in un lampo, senza dire nulla, spostava tutto in avanti!

Ed allora ecco che il solstizio d’inverno, il giorno astronomicamente più corto dell’anno, diventa il 21 dicembre, lasciando però nella memoria proprio quel 13 dicembre giorno di Santa Lucia.

E l’orologio di Piazza della Loggia cosa c’entra?

Se osserviamo bene il suo quadrante scopriremo che la linea che segna l’ingresso in Ariete (il giorno dell’equinozio di Primavera oggi il 21 marzo) si trova sull’11 marzo.  Prova tangibile della realizzazione dell’orologio prima del 1582 e di quello scarto di giorni che hanno tolto al giorno di Santa Lucia il suo primato di giorno più corto dell’anno.

Due passi in più e … arrivate alla Chiesa di San Clemente.

La chiesa di San Clemente è detta il Tempio del Moretto. All’interno si trovano il suo monumento funebre ma soprattutto 5 sue bellissime opere

 

Cercate la tela di Moretto: Sante Martiri. Trovata Santa Lucia? Certo che si, inconfondibile con gli occhi sul piattino. Ma se vi state chiedendo come mai abbia in mano anche un punteruolo/pugnale, beh per scoprirlo bisogna tornare indietro ed entrare nella chiesa di Sant’Agata perché lì nell’altare di Santa Lucia troviamo descritta tutta la sua vita.

Ma questa è un’altra storia…

Dettaglio della pala Sante Martiri di Moretto

 

E a te, cos’ha portato Santa Lucia?

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