Esperienze

Domenica pomeriggio: al Dos o al Elnòs

C’è il sole, ma potrebbe anche piovere. Non importa. E’ domenica pomeriggio ed è ora di compiere una scelta. Perchè il nostro tempo libero non è qualcosa su cui scherzare.

La strada se parti da Brescia inizialmente è la stessa. Sali in macchina e prendi la tangenziale direzione Milano. Il panorama già lo conosci: il vapore acqueo delle acciaierie, il palazzetto del basket, i condomini della Gescal, il termovalorizzatore. E poi:

 

e poi, eccolo: Elnòs che in dialetto bresciano significa il nostro e la scelta di chiamare così il grande centro commerciale di nuova generazione aperto due anni fa, è secondo le parole del direttore: un richiamo all’obiettivo che la struttura si pone nei confronti del territorio.

 

Ma la tangenziale prosegue chilometro dopo chilometro.

E andando avanti il paesaggio cambia, lentamente il cemento cede il posto ai filari di vite, segno chiaro che ci si sta addentrando in FranciacortaRodengo Saiano, Passirano, Borgonato, Corte Franca e dopo una curva una freccia. Parcheggi sotto gli ulivi e raggiungi la Cantina Archetti .

 

Luca in quello che fa ci mette il cuore. Magari appena lo incontri ti sembra burbero, ma nella sua durezza c’è l’amore per le sue vigne, c’è lo sguardo di un sognatore che non si rassegna e che è felice di avere le mani sporche di terra.

 

Non aspettarti la classica visita in una cantina di Franciacorta, ma sii pronto ad incontrare un uomo che dalla terra estrae il nettare degli dei. E soprattutto preparati a degustare dei vini rossi davvero interessanti, trascorrendo ore dal sapore prezioso di un incontro inaspettato.

Ho portato a casa una bottiglia di vi del dos, si,  si chiama così: vino del dosso perchè il suo vitigno è sopra una piccola altura e come tutto quello che circonda la cantina, ha una sua storia unica che aspetta solo di essere ascoltata.

Io so dove desidero trascorrere la domenica pomeriggio. E tu?

Nota a margine: con la mia migliore amica abbiamo una tradizione: andare per cantine quando vogliamo festeggiare. La Cantina di Luca l’abbiamo scoperta quasi per caso in un pomeriggio d’autunno. Ci torneremo per degustare le sue bollicine.

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