Esperienze

Connessioni #1. Brescia e l’Oltrepo’ Pavese

L’Oltrepo’ Pavese è quel triangolo di terra che pur essendo in Lombardia si trova sotto il fiume Po.

Incuneato fra tre regioni e due valli: Staffora e Tidone, il suo panorama si srotola fra tante piccole vallettine secondarie e l’Appennino che inizia a farla da padrone.

 

Non ci sono vette altissime, ma quello che si vede mozza il fiato e il livello di antropizzazione è davvero basso.

Cibo buono, vino ottimo; impianti termali a Salice e Rivanazzano, a Cecima un importante osservatorio astronomico, boschi di castagno, piccoli borghi antichi: un quadro idilliaco se si cercano tranquillità e natura a tempo rallentato.

Dall’osservatorio astronomico di Ca’ del Monte parte una piacevole camminata.

Con un giro ad anello ti porta alle Grotte di San Ponzo dove, secondo la tradizione fu rinvenuto il corpo del santo e dalla cui grotta sembra provenga ancora un’acqua curativa e miracolosa.

Fra grandi castagni e rocce di falesia si risale poi verso Guardamonte fino al Monte Vallassa.

E in questo piccolo frammento di territorio si trova il sito archeologico di Guardamonte con ritrovamenti di un abitato terrazzato del tipo a castelliere, appartenente a due grandi fasi. Una, la più recente databile alla seconda età del Ferro (VI – III sec. a.C) riferibile alla popolazione dei Liguri.

Ecco perché c’era qualcosa di familiare!

Uno dei luoghi più conosciuti e più caro ai bresciani, affonda le origini del suo nome proprio in quelle di un mitico re dei Liguri: il Re Cidno.

Non ti è ancora chiaro? Pensaci ancora un po’… esatto: il colle Cidneo sulla cui sommità si trova il castello di Brescia.

Ora io non ho la certezza che il Re Cidno abbia regnato anche sul Monte Vallassa, ma mi piace immaginare che nel suo viaggio verso la futura Brescia sia passato con i suoi uomini anche di lì.

nota a margine: messi insieme i pezzi fra Brescia e l’Oltrepo’ Pavese, ci ho trascorso un paio di giorni davvero piacevoli dormendo e mangiando qui: agriturismo Ca’ del Monte.  E tornando verso casa c’è scappato pure un rigenerante bagno nelle acque azzurre del Trebbia.

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